Eccoci qui. Primo vero post dopo il ritorno.
Per oggi ho pensato di riesumare uno dei miei tipi di post preferiti... le Top Ten! Riparto nello specifico dal tema della scorsa settimana scelto dal blog ideatore, The Broke and the Bookish, ovvero una lista a carattere televisivo. Da mesi, infatti, sono un Netflix-addicted (ma sono sicuro di non essere l'unico) e così ho pensato di consigliarvi 10 serie tv che mi hanno particolarmente colpito ed entusiasmato. C'è da dire però che ne vorrei vedere ancora tante e la vasta scelta mi mette sempre in crisi. Sapete no, quei 10/15 minuti canonici di "vorrei vedere il prossimo episodio di questa, ma chissà come va avanti quest'altra" e "se invece ne iniziassi una nuova...". E dopo questa lunga discussione fra me e me stesso, scelgo al 95% la stessa serie che guardo da giorni finché non termino le stagioni disponibili. Tutto ciò per dire che forse ho trascurato delle perle, ma questo sta a voi deciderlo. Consigliatemi nei commenti qualche nuova serie che avete amato (non necessariamente su Netflix, se non siete abbonati). Sono aperto a nuove alternative.

1. Sense8
Parto dalla migliore, quella che ho amato più in assoluto. Non so neanch'io descrivere come, quando o perché è successo, ma da quando l'ho aggiunta a "la mia lista" è stato amore a prima vista. Non c'è niente e dico niente che cambierei. I personaggi tutti fantasticamente caratterizzati, le ambientazioni variegate, le risate, i momenti tristi, quella fantastica What's Up cantata in gruppo (ora suoneria del mio telefono), le storie d'amore a distanza, i conflitti. Non voglio spoilerarvi niente perché sarebbe un sacrilegio. Questa è l'unica voce della lista che potete prendere non come un consiglio, ma come un dovere. Fatelo per voi stessi, guardate Sense8!

Questa non è un originale Netflix, ma da Luglio sono disponibili le 7 stagioni, mentre l'8 (eh già , non sto nella pelle) uscirà a Novembre. Non amo rivedere i film troppe volte e non rileggo quasi mai libri (anche se non mi farebbe male riprenderne un paio), ma questa è l'unica serie in assoluto che non mi stanco mai di vedere. 7 stagioni di abbuffate, pettegolezzi, veloci botta e risposta, damigiane di caffè, risate, momenti tristi e nostalgici, cene del Venerdì, riferimenti culturali, libri, film e musica... il tutto nella bellissima atmosfera del New England. Non so bene neanch'io cosa mi catturi così tanto in questa serie (a parte Alexis Bledel). Sono più un tipo da città che da Stars Hollow, ma questo tipo di ambiente è proprio quello in cui mi piacerebbe vivere, probabilmente più delle ambientazioni fantastiche o immaginarie di cui sono solito parlarvi.
3. Supernatural
Va bene Gilmore Girls, ma non scherziamo: non posso abbandonare per sempre angeli e demoni, vampiri e licantropi e tutte le altre creature fantastiche che popolano le storie di questo mondo. Supernatural non è una storia così innovativa rispetto alla concorrenza (o forse lo è rispetto ad alcune, in quanto credo sia nata prima di molte), ma ha quel qualcosa in più che ti convince a guardare un episodio dietro l'altro. Per ora sono fermo all'ottava stagione (appunto dove si ferma Netflix italia attualmente), ma Sam e Dean sono un duo formidabile: sono dei cacciatori di tutto rispetto con un cuore emotivo e fragile, alla ricerca di valori tradizionali come la famiglia e la giustizia. Due vagabondi in pieno stile "la casa è dove mi porta il cuore".
4. Black Mirror
Se le due serie precedenti rimangono in una cultura pre-totalemente digitalizzata (almeno per le prime stagioni), Black Mirror (prodotta dalla BBC) arriva da un fronte completamente diverso. Si tratta di una serie antologica (ogni puntata corrisponde a una storia diversa) in cui scopriamo il vero volto dell'informatica, al di là dei benefici, cioè cosa si nasconde in realtà dietro gli specchi neri e freddi di smartphone, tablet e computer. Illuminante, cinica, realista. Non si tratta del solito motivetto del "si stava meglio quando si stava peggio" o delle solite riflessioni su come i computer hanno velocizzato questo mondo. Si tratta invece di una serie tv al passo coi tempi che mostra a un mondo già digitalizzato da più di un decennio le conseguenze della sua superficialità . Le invenzioni e le idee geniali che si susseguono senza sosta a cosa porteranno? Siamo davvero convinti di cosa è meglio per noi? Questi sono gli interrogativi che Black Mirror propone. Allo spettatore il compito di rispondere.
10 Serie TV Migliori Su Netflix

1. Sense8
Parto dalla migliore, quella che ho amato più in assoluto. Non so neanch'io descrivere come, quando o perché è successo, ma da quando l'ho aggiunta a "la mia lista" è stato amore a prima vista. Non c'è niente e dico niente che cambierei. I personaggi tutti fantasticamente caratterizzati, le ambientazioni variegate, le risate, i momenti tristi, quella fantastica What's Up cantata in gruppo (ora suoneria del mio telefono), le storie d'amore a distanza, i conflitti. Non voglio spoilerarvi niente perché sarebbe un sacrilegio. Questa è l'unica voce della lista che potete prendere non come un consiglio, ma come un dovere. Fatelo per voi stessi, guardate Sense8!
2. Gilmore Girls
Questa non è un originale Netflix, ma da Luglio sono disponibili le 7 stagioni, mentre l'8 (eh già , non sto nella pelle) uscirà a Novembre. Non amo rivedere i film troppe volte e non rileggo quasi mai libri (anche se non mi farebbe male riprenderne un paio), ma questa è l'unica serie in assoluto che non mi stanco mai di vedere. 7 stagioni di abbuffate, pettegolezzi, veloci botta e risposta, damigiane di caffè, risate, momenti tristi e nostalgici, cene del Venerdì, riferimenti culturali, libri, film e musica... il tutto nella bellissima atmosfera del New England. Non so bene neanch'io cosa mi catturi così tanto in questa serie (a parte Alexis Bledel). Sono più un tipo da città che da Stars Hollow, ma questo tipo di ambiente è proprio quello in cui mi piacerebbe vivere, probabilmente più delle ambientazioni fantastiche o immaginarie di cui sono solito parlarvi.
3. Supernatural
Se le due serie precedenti rimangono in una cultura pre-totalemente digitalizzata (almeno per le prime stagioni), Black Mirror (prodotta dalla BBC) arriva da un fronte completamente diverso. Si tratta di una serie antologica (ogni puntata corrisponde a una storia diversa) in cui scopriamo il vero volto dell'informatica, al di là dei benefici, cioè cosa si nasconde in realtà dietro gli specchi neri e freddi di smartphone, tablet e computer. Illuminante, cinica, realista. Non si tratta del solito motivetto del "si stava meglio quando si stava peggio" o delle solite riflessioni su come i computer hanno velocizzato questo mondo. Si tratta invece di una serie tv al passo coi tempi che mostra a un mondo già digitalizzato da più di un decennio le conseguenze della sua superficialità . Le invenzioni e le idee geniali che si susseguono senza sosta a cosa porteranno? Siamo davvero convinti di cosa è meglio per noi? Questi sono gli interrogativi che Black Mirror propone. Allo spettatore il compito di rispondere.